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Si aprirà un file ADOBE PDF contenente considerazioni sulla METAFORA

Semplicemente leggendo un qualsiasi vocabolario, la voce METAFORA recita: “ figura retorica paragonabile a una similitudine abbreviata, per la quale a un termine proprio si sostituisce un altro termine legato da un rapporto di somiglianza. Parlare per metafore, copertamente, in modo allusivo “ .....mah!?!.... il vocabolo arriva da molto lontano e quindi si è caricato di innumerevoli significati e sfumature che la spiegazione accademica risulta molto riduttiva. Pragmaticamente ognuno di noi SA’ esattamente cosa significa un qualsiasi lemma utilizzato correntemente nel proprio vissuto, in quanto, questo è legato al proprio esercizio, alla propria esperienza. Ma se veniamo a conoscenza di un termine nuovo ecco che per poterne acquisire competenza, dobbiamo ricorrere a delle metafore, dobbiamo dire; “ è come....”. Esasperando il concetto, se non conosco empiricamente nessun vocabolo dovrò ricorrere a delle metafore..... Questo, volendo un può fantasiosamente, non potrebbe essere l’origine del linguaggio dell’intelletto e della coscienza?

LA METAFORA COME ORIGINE:

INTRODUZIONE:

riproduzione audio del testo per capitoli

PREMESSA:

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GIANBATTISTA VICO:

riproduzione audio Capitolo 2°

G. LAKOFF M. JOHNSON:

riproduzione audio Capitolo 3°

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ARISTOTELE QUINTILIANO

riproduzione audio Capitolo 1°

LETTERALE E FIGURATO.

riproduzione audio Capitolo 4°

G. UNGARETTI “SOLDATI”:

riproduzione audio Capitolo 5°

MODELLO NELLE SCIENZE:

riproduzione audio Capitolo 6°

CAPACITA’ DEDUZIONALE:

riproduzione audio Capitolo 7°

A. DAMASIO G. EDELMAN:

riproduzione audio Capitolo 8°

CONCLUSIONI:

riproduzione audio Capitolo 9°

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Gentile argonauta, qui sotto potrai leggere (se aprirai il file Adobe) una tesi di come si può interpretare l’origine dell’autocoscienza. oppure potrai ascoltare la lettura dei testi attraverso l’icona multimediale a lato di ogni capitolo. Non si intende essere completamente esaustivi, ma lanciare un motivo di spunto dialettico.